FROM MM AWARD

MM Award 2023: tutti i vincitori

MM Award 2023 – International creative awardMM Company, agenzia di consulenza creativa, annuncia i nomi dei vincitori del suo progetto di scouting nato per connettere e sostenere i talenti di nuova generazione nell’ambito del fashion, product e interior design.

Lo scopo di MM Award è creare ed alimentare una comunità di talenti creativi, riconoscendone il merito e favorendone la connessione con operatori, media e aziende.
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I primi classificati di ciascuna categoria (Gold) riceveranno un prezioso trofeo, realizzato da Giacopini, azienda italiana specializzata nella realizzazione di oggetti unici, modulari e totalmente customizzabili che rispondono al payoff aziendale “Bright Metal Objects”  che spiega perfettamente come degli iconici colori accesi e brillanti possano fondersi armoniosamente con componenti grezzi come il metallo e il ferro. / Clicca qui per scoprire di più sul trofeo.
MM Award 2023 winners
Per selezionare i vincitori di MM Award 2023 è stata coinvolta una giuria internazionale d’eccezione, composta da Marco Magalini (co-fondatore e direttore creativo di MM Company, giornalista ed esperto di Made in Italy), Ana Berlin (Architecture, design & art PR), Giorgio Bonaguro (Industrial & interior designer), Anaïs Sandra Carion (Managing Director at MAD Brussels), Piermattia Cribiori (Architect & partner at Atelierzero), Simon Cracker
(Upcycling fashion brand), Giulia Taglialatela (Stylist & set designer). / Clicca qui per scoprire di più sulla giuria e leggere le interviste ai giurati.

Fashion design

 gold prize – fashion design – studenti

LETIZIA ALOSA con il progetto “LOST CONNECTIONS”

Il progetto Lost connections di Letizia Alosa prende ispirazione dalla vita frenetica che porta le persone ad alienarsi dai valori intrinsechi dell’uomo: la comunicazione verbale e la connessione con la natura. Molti studi affermano quanto sia importante ristabilire questi due valori come cura dell’ansia attraverso il dialogo e la cooperazione. La cura è la condivisione. Questo messaggio si concretizza attraverso la ricostruzione di nuovi legami tra i tessuti, una accurata scelta di materia prima tessile e la rappresentazione di intrecci e ricami fatti a mano. Tutta la collezione è plasmata nel rispetto del pianeta e delle persone; per questo tutta la materia prima proviene da rotoli danneggiati e mercati di seconda mano, che si occupano di progetti umanitari. I capi sono impreziositi da bottoni fatti a mano realizzati con fiori essiccati. È stato curato l’aspetto modellistico, con l’intento di minimizzare lo spreco dei tessuti ed esaltare le strutture già esistenti.
Letizia Alosa
LOST CONNECTIONS
gold prize – fashion design – professionisti

LORENZO LIMATOLA con il progetto “INFLATE SLIPPERS”

Inflate slippers, progetto di Lorenzo Limatola, si basa su un concept che si traduce nell’esplorazione di nuovi strumenti digitali per la visualizzazione di prodotti. Il risultato è volutamente pop ed ironico, ed è solo un punto di partenza per un’applicazione reale. Sono state realizzate tre diverse finiture cercando di ottenere un mood diverso tra le varie versioni. Il rapido sviluppo dei software 3D permette teoricamente a chiunque di ottenere delle visualizzazioni a partire da simulazioni fisiche, con possibilità in parte inedite ed inesplorate. Il digitale permette di prototipare e prevedere alcuni aspetti del prodotto finito. Lo sviluppo del progetto ha richiesto, oltre a skills tecniche specifiche, un certo approccio artigianale, che lascia intravedere un futuro in cui fisico e digitale entreranno sempre più in contatto.
Lorenzo Limatola
Inflate slippers
gold prize – fashion design – aziende/brand/collettivi

WILLIAM SHEN con il progetto “CHRISTOPHER RAXXY”

Christopher Raxxy è un marchio cinese all’avanguardia sotto la direzione creativa di William Shen, che combina l’arte della matematica e della parametrizzazione con la moda. Trasforma il classico disegno 2D in oggetti 3D dal design unico, colorato e tridimensionale. Le creazioni non si limitano a definire la figura del corpo umano ma sono in grado di creare una silhouette geometrica completamente nuova.
William Shen
Christopher Raxxy

Product design

gold prize – product design – studenti

CAGLA ENGINER con il progetto “FLUSSO”

Flusso, progetto di Cagla Enginer, è una collezione di lampade modulari, progettata con l’obiettivo primario di fornire un’illuminazione confortevole a gallerie e spazi espositivi di grandi dimensioni. Questa soluzione di illuminazione, unica e minimalista, presenta anche un’estetica distintiva che ne garantisce l’individualità. Grazie al suo sistema a incastro, Flusso offre un elevato grado di flessibilità, consentendo un’iniezione continua di corrente elettrica e permettendo la creazione di un’infinita gamma di configurazioni. L’intricata semplicità del design la rende perfetta per un’ampia gamma di applicazioni, tra cui ambienti residenziali, commerciali, alberghieri e istituzionali. Grazie all’uso innovativo di materiali e un linguaggio formale sobrio e raffinato, si adatta a qualsiasi stile di interni ed eleva l’atmosfera di ogni spazio.
Cagla Enginer
Flusso
gold prize – product design – professionisti

GIORGIA APREIA con il progetto “ADA”

Ada è un progetto di Giorgia Apreia ed è una soluzione di design dal molteplice ingegno. Si presenta come una struttura metallica sulla quale si possono impilare 3 diversi moduli imbottiti e ricoperti in tessuto. A seconda della necessità o occasione d’uso, combinandoli, si possono ottenere: un pratico tavolino alto o basso, un servo muto, una seduta. La morbida imbottitura e i tessuti intercambiabili rendono la struttura sinuosa ed elegante. L’obiettivo è quello di enfatizzare il suo essere un pezzo unico e irrinunciabile, perfetto per le nuove abitudini abitative.
Giorgia Apreia
Ada
gold prize – product design – aziende/brand/collettivi

IAMMI STUDIO con il progetto “CLOUDS”

CLOUDS, progetto di Iammi studio, è un set di sedute morbide caratterizzato da una non-forma organica e irregolare. Leggeri, morbidi, avvolgenti, tutti i componenti di CLOUDS sono blocchi intagliati a mano in gommapiuma riciclata. Il design si ispira alla ricerca della luce nella vita quotidiana. In un mondo frenetico e pieno di stimoli, CLOUDS è infatti pensato per “vivere tra le nuvole” per qualche istante, per assaporare appieno quell’intimo momento di abbandono sul divano, elevandosi al di sopra della routine quotidiana, in uno spazio positivo che allude a semplici e gioiose sensazioni di leggerezza.
Iammi Studio
CLOUDS

Interior design

gold prize – interior design – studenti

SARA FESA con il progetto “CRESCERE INSIEME”

Crescere insieme è un progetto di Sara Fesa che racconta un nuovo modo di concepire gli spazi scolastici. La configurazione progettuale di Crescere insieme vede la separazione ben definita degli spazi della didattica con la possibilità di connetterli ai luoghi di transito. La progettazione di aule comunicanti tra loro, accessibili e, al tempo stesso, interconnesse tramite nuove aperture permette un continuum spaziale caratteristico di tutto il plesso. Questa spazialità conferisce pause didattiche, la genesi di ambienti comuni di svago ed è portavoce di una forte componente educativa. L’obiettivo è la realizzazione di uno spazio che possa promuovere in forme diverse l’aggregazione in un sistema che soddisfi le richieste della comunità educativa.
Sara Fesa
Crescere insieme / Growing together
gold prize – interior design – professionisti

GIORGIA MIRABELLA con il progetto “Unique_in THE NUMBER 6”

Unique_in The Number 6 è un progetto di Giorgia Mirabella, realizzato per il rinnovamento dell’attico sito nel prestigioso palazzo The Number 6, L’obiettivo è quello di ricreare un ambiente pulito e arioso. Linee verticali esaltano le altezze, i lampadari riempiono i volumi dei soffitti e la combinazione tra legno naturale e cemento permette di ricreare una struttura leggera con forte personalità. Tutti i materiali di rivestimento sono lasciati allo stato naturale e si integrano con la modernità e il tocco glamour degli arredi grazie ai colori forti e decisi. Il progetto è stato realizzato con il supporto tecnico e la collaborazione del Gruppo Building.
Giorgia Mirabella
Unique_in the number 6
gold prize – interior design- aziende/brand/collettivi

LUPETTATELIER con il progetto “ONSET”

Onset è un progetto di Lupettatelier, realizzato in collaborazione con Azimut Design come partner principale, che propone una linea di mobili in resina. Onset rimanda all’alba, al primo battito. O meglio il secondo, quando il sole sta per sorgere e la notte si colora improvvisamente di luce. È un istante, velocissimo, che segna il passaggio dal buio alla luce, all’improvviso. Un luogo in cui convivono: una consolle e un tavolino per il soggiorno dello studio; un volume espositivo che segna il passaggio tra le due aree; un tavolo da pranzo che culmina in un’alcova di luce gialla e calda.
Lupettatelier
Onset

Special mentions

special mention – “made in italy is”

PAOLO STEFANO GENTILE con il progetto “PAGINA COLLECTION”

Il designer Paolo Stefano Gentile ha creato una linea Pagina Collection per Essent’ial, un’azienda italiana che produce in Italia astucci, borse, zaini e molto altro in una speciale carta certificata FSC che risulta essere resistente, ecologica e lavabile. L’idea è di enfatizzare il materiale stesso, la carta, applicando le tipiche rigature dei quaderni. La collezione è costituita da zaino, taccuini e astucci. Oggi la carta certificata FSC è uno dei materiali più controllati e sostenibili. Un progetto 100% Made in Italy che è il risultato delle conoscenze tecniche e lavorative del designer e del brand.
Pagina Collection
Christopher Raxxy
special mention – “best innovator is”

WILLIAM SHEN con il progetto “CHRISTOPHER RAXXY”

Christopher Raxxy è un marchio cinese all’avanguardia sotto la direzione creativa di William Shen, che combina l’arte della matematica e della parametrizzazione con la moda. Trasforma il classico disegno 2D in oggetti 3D dal design unico, colorato e tridimensionale. Le creazioni non si limitano a definire la figura del corpo umano ma sono in grado di creare una silhouette geometrica completamente nuova.
special mention – “best sustainable is”

GIUDITTA ROSSI con il progetto “ESCI DALLA COMFORT ZONE”

Esci dalla comfort zone di Giuditta Rossi è una collezione che esprime la presa di consapevolezza che si riflette anche nella scelta dei materiali e le loro colorazioni. Per le creazioni sono stati impiegati materiali sostenibili, innovativi e poi utilizzati in modo invertito rispetto all’uso comune: il Denim in cotone riciclato, prodotto da Isko; il Twill, ricavato da scarti di produzione; il Panno Casentino, realizzato dall’azienda TessilNova di Stia; La Muskin, un’alternativa vegana alla pelle, prodotta dall’azienda GradoZero di Montelupo Fiorentino. I corpini inoltre sono stati realizzati con la tecnica del “Cuoietto Fiorentino”. La tintura dei tessuti è fatta tramite coloranti naturali: Caffè, Guado e Curcuma. L’obiettivo della collezione è ispirare le persone a spingersi oltre le proprie abitudini quotidiane.
Esci dalla Comfort Zone
Mu - The breathing vase
special mention – “best sustainable is”

LA TERRA CRUDA con il progetto “MU – THE BREATHING VASE”

Mu – the breathing vase è un progetto di Monica Bispo del marchio La terra cruda. Il progetto ha l’obiettivo di dar vita ad una pasta modellabile senza componenti artificiali e che non ha bisogno di cottura. Per realizzare il vaso sono stati mescolati ingredienti naturali, semplici e antichi come la terra cruda con l’acqua e qualche filo di paglia. L’ispirazione nasce dalle Casas de Barrio in Brasile e dagli studi su Fukuoka, un agricoltore rivoluzionario che, con un filo di paglia, ha cambiato la storia.
special mention – “best creative is”

TOMMASO CHIUSI con il progetto “OCEAN NETS”

Il progetto Ocean Nets di Tommaso Chiusi affronta una delle problematiche ambientali più gravi dell’attuale era: le reti da pesca abbandonate nei fondali oceanici. Secondo l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, il Mediterraneo è gravemente colpito dall’inquinamento del “ghostfishing” che causa il ferimento o la morte di uccelli marini (35%), pesci (27%), invertebrati (20%), mammiferi (13%) e rettili (5%). Le reti da pesca impiegano circa 600 anni per deteriorarsi in mare. Il progetto si concentra sul recupero di queste reti per trasformarle in accessori per l’uomo, dando così nuova vita a questo rifiuto. È la consapevolezza sull’urgenza della situazione che fa nascere la necessità di affrontare le problematiche ambientali in modo serio e concreto. Per questo motivo il design è la chiave per aiutare a sensibilizzare la società sulla gravità del problema, promuovendo la sostenibilità ambientale attraverso i prodotti.
Ocean Nets

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