Ecco i vincitori della categoria Interior Design di MM Award 2021, l’International creative award promosso dall’agenzia di consulenza creativa MM Company per premiare e promuovere i talenti e i brand più promettenti negli ambiti del Fashion Design, Product Design e Interior Design.
gold prize – studenti/creativi
Bonvicini Sofia Teresa con il progetto “Concept store per Golden Goose”
Il concept di questo progetto combina l’identità del brand Golden Goose con le caratteristiche del luogo in cui si colloca, Shenzhen, una delle città più innovative della Cina. La Cina è legata alla tradizione, ma allo stesso tempo rivolta al cambiamento, all’innovazione e alla creatività. Volumi in foglia d’oro scendono dal soffitto e salgono dal pavimento, permettendo al cliente di sentirsi parte integrante dello store. Un progetto che prevede due zone espositive ed una terza, invece, caratterizzata da display touchscreen e da un grande tavolo centrale: si tratta del “The Lab”, l’ultima idea promossa da Golden Goose.


silver prize – studenti/creativi
Diakonidze Keti con il progetto “Concept store per Yves Saint Laurent”
Questo progetto analizza la maison di moda Yves Saint Laurent, ed in particolare il legame con il mondo dell’arte, nello specifico con le avanguardie russe. Il concept si ispira proprio ad una di esse: il suprematismo. Questo movimento voleva rompere con la tradizione cosi come ha fatto YSL nell’ambito della moda. Il quadro scelto per sviluppare il progetto è quello dell’artista Chernikhov. Grazie alla sovrapposizione della planimetria del negozio e del quadro, forme e colori si sono trasformati in elementi tridimensionali: il colore di fondo in un enorme tappeto, le linee divisorie in espositori, i rettangoli neri in camerini, quelli più stretti in pedane e le forme lilla nell’illuminazione.


gold prize – professionisti/liberi professionisti
Yachoui Fadi con il progetto “PH-13 Beirut”
Situato in un quartiere orientale di Beirut, la residenza PH-13 incorona l’edificio in cui si trova. Anche se si trova al di sopra del trambusto della zona in cui è situato, non cerca di sfuggire al tessuto urbano della sua città, ma piuttosto lo abbraccia. Lo schema proposto manifesta l’innovazione contestuale attraverso il suo desiderio di sfumare il confine tra pubblico e privato, al fine di sfruttare il mite clima mediterraneo della regione massimizzando la luce naturale e la ventilazione. Oltre alla preziosa luce del cielo personalizzata sopra l’angolo settentrionale dello spazio della reception, i pannelli scorrevoli permettono di trasformare ogni spazio della casa da interno a esterno, estendendo tutti gli spazi abitativi come balconi e terrazze che si collegano direttamente con la città.


silver prize – professionisti/liberi professionisti
Carlone Stefano con il progetto “Cotidiano – Il bistrot del teatro”
Il progetto del bistrot “Cotidiano”, annesso al Teatro Verdi di Martina Franca (TA), prende vita in una struttura dal design anni Venti e Trenta. Si sviluppa in continuità con il contesto artistico-culturale del luogo, del quale richiama i colori. I decori, gli allestimenti e gli elementi d’arredo sono stati disegnati nel rispetto dei luoghi e della struttura originale, nell’ottica di creare un filo conduttore con gli ambienti dell’annesso foyer del Teatro. Interessante l’ingresso interno, che collega il bistrot attraverso un corridoio con volta a botte. Questo “filtro” di passaggio viene trattato come una scatola attraverso l’uso di un colore carico e avvolgente, che vuole accompagnare il visitatore lungo il percorso sino all’apertura nell’ottagono.


bronze prize – professionisti/liberi professionisti
Regio Debora con il progetto “La casa dei binari”
Un progetto che connette l’esterno con l’interno. Il fuori diventa elemento di ispirazione sin dalle prime fasi trasformandosi in parte integrante del “dentro”, attraverso gli affacci, l’esposizione, il paesaggio. L’abitazione si trova a Napoli e racconta due storie parallele; una riguarda il paesaggio sul quale si affaccia l’appartamento, caratterizzato da binari ferroviari, in uso e dismessi, che si fanno strada tra i palazzi difendendosi dall’ espansione urbana. L’altra storia parla dei proprietari. “La casa dei binari” è un progetto di architettura d’interni che percorre traiettorie che ammettono deviazioni e che generano seconde possibilità.


gold prize – aziende/studi/collettivi
T.O.B. Design Studio con il progetto “Dome balance”
Il sito di progetto è l’Artico, una regione fragile in cui i cambiamenti ambientali avvengono a un ritmo più veloce rispetto ad altre regioni del Pianeta. La necessità di monitorare l’Artico ha fatto si che nascessero aree di ricerca, con la conseguente necessità di progettare infrastrutture. Dome balance cerca quindi di essere una risposta sostenibile alla necessità di infrastrutture di ricerca e al miglioramento della qualità di vita dell’uomo. Il progetto proposto cerca di rispettare la sostenibilità in senso olistico; il suo involucro è ispirato alla forma degli igloo e cerca di integrarsi al meglio nell’ambiente circostante. Esso è un modulo ripetibile, edificato per la maggior parte con materiali del territorio e sfrutta l’energia sostenibile e le caratteristiche fisiche formali per la richiesta energetica ed il mantenimento della temperatura.


silver prize – aziende/studi/collettivi
Temporalia Time Design con il progetto “Co.cook – Paesaggi del Gusto”
In questo momento storico, ristoratori, chef e addetti si sono trovati in grave crisi economica o senza lavoro. Co.cook si propone come facilitatore di ripresa: è uno spazio di condivisione, nel quale cuochi, ristoratori o imprenditori del food hanno l’opportunità di affittare cucine professionali. Così da continuare il proprio lavoro riducendo i costi generali derivanti dal mantenimento di un ristorante. Oltre alla cucina, lo spazio fornisce anche un magazzino dotato di celle frigorifere, elettrodomestici e utensili, e la struttura organizzativa comune composta da sala, staff e dal servizio di delivery. Co.cook si pone come un luogo di coesione e sperimentazione, in cui il fattore umano incontra l’innovazione tecnologica in un ex luogo industriale (un hangar in Bovisa, a Milano) per esplorare i nuovi paesaggi del gusto.


bronze prize – aziende/studi/collettivi
Stile Bottega architettura con il progetto “Store Concept”
Un flagship store che comunica la forte identità del marchio utilizzando materiali senza tempo in grado di superare le tendenze passeggere. Tutti gli elementi di questo nuovo concept vogliono comunicare la filosofia e il patrimonio storico del cliente: “il mestiere di creare bellezza”. Uno spazio dove nulla è casuale e ogni dettaglio è curato con tecniche di lavorazione per essere unico, elegante e confortevole. Il concetto di interior design è stato quello di creare spazi simmetrici e prospettici dove un’esposizione logica e chiara può diventare il vero protagonista. L’esposizione è organizzata da una compresenza di ambienti pubblici-privati che vanno dalle vetrine allo styling room e allo spazio lounge. Questo progetto concettuale guiderà la prossima strategia di rinnovamento di tutti i negozi del marchio e rafforzerà l’immagine e l’importanza del marchio nel mondo.


special mention – “made in italy is”
Temporalia Time Design
L’eccellenza del Made in Italy si estende anche al Food, con una soluzione imprenditoriale che potrebbe essere estesa anche alla moda o al design. Il progetto trasforma un momento storico difficile per gli operatori del comparto (cuochi, ristoratori e imprenditori) in una grande opportunità di analisi e crescita, orientata al futuro e applicabile anche ad altri settori strategici del made in Italy. Co.cook si propone come uno spazio di condivisione, nel quale cuochi, ristoratori o imprenditori del food hanno l’opportunità di affittare cucine professionali (e relative attrezzature) usufruendo di una struttura organizzativa comune. Un luogo di coesione e sperimentazione, in cui il fattore umano incontra l’innovazione tecnologica: entrambi valori chiave per il Made in Italy.

