Caleido racconta il Diario di viaggio del fotografo Stefano Rosselli in luoghi degradati. Benvenuti in Caleido, diario d’ispirazione che contiene molte storie: di persone creative, di tendenze, di viaggi, di oggetti. / Leggi qui l’Editor’s letter
Diario di: @stefanorosselli



1. Se dovesse selezionare delle fotografie da incollare nel suo Diario estivo, chiamato “Summer Panorama”, quali sarebbero? Ripensando a quando le scattò, che cosa la colpì?
Da ormai da 4 anni in luglio parto sempre con la mia vespa in giro per le coste italiane alla ricerca di storie e personaggi curiosi. Il tema ricorrente in molte mie foto è il paradosso di vedere persone che incuranti del degrado trascorrono le loro vacanze in luoghi difficilmente immaginabili come luoghi turistici. Vedere i bagnanti nuotare o prendere il sole vicino alle fabbriche, alle discariche spesso abusive o in altri posti dove i bagni sono vietati è un aspetto che mi ha sempre colpito moltissimo, anche perché in parte è una storia che mi appartiene venendo da Piombino, cittadina che molti anni fa aveva gli stessi problemi.


2. Se si trovasse ora in quella precisa condizione, e dovesse inviare una cartolina, a chi la invierebbe? Che messaggio scriverebbe?
La cartolina la manderei a tutti i miei amici che abitualmente postano sui social i luoghi più esclusivi e più costosi che frequentano nel periodo estivo. Una volta in Sicilia avevano buttato una quantità inimmaginabile di sacchi della spazzatura sotto un cartello su cui era indicato il nome della località. Il paradosso era che si chiamava Costa Azzurra. Direi che manderei un saluto con scritto “tanti saluti dalla Costa Azzurra”.


3. Qual è un oggetto dal quale non si separerebbe mai (esclusa la sua macchina fotografica)? Che emozioni le suscita?
Fino al mio ultimo reportage in Ucraina non avevo niente a cui ero particolarmente affezionato. Oggi non mi separerei mai da un piccolo crocifisso che delle suore mi hanno regalato ad Odessa dopo un bombardamento. Anche se non sono credente sento che mi sta portando fortuna.

Ph. Stefano Rosselli
