special issue: The Europeans #Berlin
L’architetta Marta Maccaglia, che dal 2011 vive in Perù dove realizza progetti di architettura collaborativa in ambito educativo, vince l’edizione 2023 del @diversityinarchitecture_ev DIVIA Award: un premio che mira a promuovere la visibilità delle donne nel settore dell’architettura. Benvenuti in Caleido, diario d’ispirazione che contiene molte storie: di persone creative, di tendenze, di viaggi, di oggetti. / Leggi qui l’Editor’s letter
Diario di: @martamaccaglia



1. Come nasce questo progetto?
Sono arrivata per la prima volta nella giungla peruviana nell’ambito di un programma di scambio culturale, appena terminata l’università. Inizialmente volevo lavorare come insegnante. Tuttavia, al mio arrivo, ho trovato un asilo in condizioni piuttosto fatiscenti. Pronta ad affrontare la sfida, ho deciso di rimanere per una sfida diversa: ricostruire l’edificio con una ONG locale. Ho poi fondato un’organizzazione no-profit Semillas (che in spagnolo significa “semi”) per promuovere l’accesso all’istruzione e alle infrastrutture pubbliche in luoghi dove questo non è affatto scontato.



2. Qual è il rapporto tra architettura e istruzione?
Per me l’istruzione è lo strumento più importante per ottenere la libertà. Se vogliamo una società migliore, abbiamo bisogno di una popolazione istruita. L’architettura qui può fare dvvero la differenza: l’architettura ha una funzione sociale.
